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BARSA 1981/2014

SFOGLIANDO LE PAGINE DELLA MEMORIA….

Costa di Mezzate 15 maggio 2014

In questa storia mi ricordo aneddoti, personaggi, situazioni che rimarranno sempre impresse nella mia mente e così in modo sparso voglio ricordare:

Beppe Marchesi secondo presidente del Barsa che ha partecipato in questa avventura con abnegazione e impegno, come era solito fare lui in tutto ciò che faceva. Purtroppo ci ha lasciato qualche anno fa, ma il suo ricordo echeggia nelle menti dei giocatori del Barsa delle prime stagioni.

Marco Rota il primo “grande” acquisto e depositario della prima vittoria assoluta del Barsa nel derby contro l’Autosalone Atalantino nella seconda stagione. Con 6 gol fece impazzire le retrovie degli avversari facendoci vincere 6-5. Divenne poi uno dei giocatori più importanti del Barsa.

Stefano Bianchi, giocatore che ha presenziato più stagioni di tutte nel Barsa, primo nei marcatori (439 gol) nei minuti giocati (23.372) e nelle presenze (550). Praticamente un’istituzione.

Paolo Villa, Carlo Remonti, Paolo Colleoni: i giocatori sempre presenti nella squadra  azulgrana negli ultimi 15/20 anni. Hanno regalato gioie (e a volte dolori) ai fans del Barsa. Memorabile Paolo Colleoni sul campo di Pradalunga che dopo che una palla è finita sul palo non l’ha ribadita in rete perché pensava di essere in fuorigioco… (a 7..)

I cugini Andrea Chimeri, Diego Rota e Max Chimeri: hanno presenziato in modi diversi alle vicissitudini del Barsa. Protagonisti in molti campionati del Barsa. Ricordiamo in una partita la frase subita da Max ad opera di un infuriato Cece Pagnoncelli che all’ennesimo tentativo di giocata di fino si sentiva urlare “Ma va a stòdià!!!”.

Marco “Piper” Bettoni: deus ex machina che ha appoggiato in pieno con me il progetto Barsa, partito poi per le terre di Albione ha seguito sempre con passione il Barsa, inoltre primo presidente della storia e “inventore” del Gioco del Presidente una gustosa scenetta del sabato dove io e lui mettevamo sul tavolo i tesserini dei giocatori posizionati come in un ideale campo di calcio dove alla fine non riuscivamo quasi mai a schierare 7 giocatori….

Dario Babolin e Mirco Finotto: insieme a Marco Piper Bettoni sono quelli che hanno fortemente voluto che nascesse l’avventura del Barsa, una cavalcata attraverso 33 anni della nostra vita!

Edo Rivola, un grande amico e un giocatore di ottima qualità per il nostro livello. Ha giocato nel Barsa meno di quanto avrebbe meritato.

Che Bar sif oter: i primi anni che calcavamo la bergamasca ricordo che il calcio internazionale non aveva la cassa di risonanza che ha ora, e quando ci presentavamo su alcuni campi delle Valli mi sentivo chiedere “Ma che Bar sif oter? Ol Bar de Alza? Ol Bar Sa?”

Gianni Gualdi: arrivato nel 1997, ha lasciato un’impronta unica con il suo essere difensore da calcio spettacolo. Obbligatorio in ogni partita il tunnel all’attaccante avversario. Famoso per i suoi appoggi spericolati al portiere che mettevano in difficoltà l’estremo difensore. Grazie all’innesto di suoi nuovi acquisti nel tempo ha permesso al Barsa di vivere una seconda vita portandoci alla vittoria del secondo campionato.

Maurizio Casali: giocatore che è venuto nelle file del Barsa per regalarci, insieme ad una squadra votata all’attacco, la vittoria del primo bellissimo e sospirato campionato nel 1993/1994.

Diego Valota, Chicco Di Pilato, Angelo Maggioni: che hanno giocato poco nel Barsa segnando valanghe di gol e lasciando comunque una traccia importante….. come il mitico minestrone di Angelo….

Luca Rossi: presente nella vittoria del secondo campionato della storia del Barsa ha tentato di imporre il “Football Show” del Barsa, in contrasto con le visioni più difensiviste del mister d’allora Marco Rota.

Enzo Pandolfi: l’oggetto misterioso. Tesserato alla vigilia del primo campionato dato come sicuro partecipante non si è mai visto, nemmeno in allenamento. Non sapremo mai che campione ci siamo persi…..

Luciano Silvetti: portiere “naif” che ha regalato perle nel Barsa come quella di una domenica a Cornale dove si buttava con evidente ritardo perché reduce da due “cannoni” pre-partita….

Andrea Schionato e Ennio Bonifaccio: la storia dei portieri del Barsa passa principalmente attraverso questi due giocatori. Salvo i primi due campionati dove si sono alternati vari giocatori anche non di ruolo (Osvaldo Licini, Zaverio Campana, Luciano Silvetti, Marco Piper Bettoni, Giuliano  Ferrari, Battista Facheris), sono stati sempre loro a difendere la porta del Barsa, praticamente sono un’istituzione!

Il rischio di annegamento a Villasola di Cisano di Gorni Rota. Sotto una pioggia torrenziale si erano formati a lato del campo da calcio due corsi d’acqua fangosa. Il nostro “eroe” in un tentativo di recupero cadeva in avanti finendo con la faccia in questo corso d’acqua aspirando acqua fangosa e riemergendo poi con un sospiro…

Giorgio Bianchi, Andrea Crippa e Enrico Pozzi: un trio di difensori del Barsa che con caratteristiche diverse hanno difeso le retrovie della squadra dei primi anni, con risultati altalenanti. Andrea Crippa ribattezzato “Crocifisso” per le sue marcature a braccia larghe per convincere l’arbitro che non strattonava l’avversario. Giorgio che giocò alternativamente in difesa o in attacco contribuendo ad un pareggio storico in Borgo Canale sotto una pioggia battente, con un abbraccio nel fango con Gorni che sembrava essere in una porcilaia. Enrico Pozzi che si credeva Franco Baresi ma era di più Claudio Gentile….

Robi Paris, Matteo Catteruccia e Stefano Humborg Claudio Ravasio e Luca Preda: gli ultimi arrivati che si sperava dessero quel ringiovanimento alla rosa del Barsa per poter continuare per tanti anni ancora.

Checco Casali: il fratello calcisticamente meno dotato della famiglia Casali che però aveva una grinta incredibile e ha regalato belle pagine della storia del Barsa. Un infortunio importante lo ha allontanato dal campo. Famosa di Checco la frase “smezzala” poi mutuata da Robi Paris per le sue proverbiali rovesciate.  Famosi poi gli aperitivi con Checco nel post-partita, rigorosamente “campari col bianc in dù”!

Associazione Artigiani: in quanto ex-dipendente ho attinto molto dal “vivaio” che offriva il posto di lavoro. Oltre al decano Stefano Bianchi, sono arrivati anche Franco Previtali, Mario Petrò, Zaverio Campana, Enrico Pozzi, Renato Morcelli, Emilio Gusmini, Giorgio Bianchi, Paolo Pellegrinelli, Daniele Pellicioli, Gianpietro Giuliani, Franco Freti, Alberto Previtali, Emanuele Ponti, Enrico Mariani, Marco Facheris e Stefano Bressanini (tesserato con zero presenze).

Roberto Sancinelli: ha presenziato solo due stagioni nel Barsa ma era sempre un protagonista. Attaccante vecchia maniera, aveva una forza fisica e una tecnica invidiabile. Il Kalle Rummenigge del Barsa, almeno per Gorni. Unico poi il suo guardaroba di asciugamani da doccia post partita coi quali faceva sempre il suo bel figurone.

Giovanni Cividini: Come non ricordare l’addetto al campo del Villaggio degli Sposi nonché guardalinee nelle nostre partite su quel campo. Arrivava in bicicletta fischiettando, ci “segnava il campo”, ci sistemava i fatiscenti spogliatoi; per capire chi era, provate a leggervi uno degli articoli di Zaverio in arte Hard Sky che descrive bene il personaggio.

Enzo Guerini: persona indimenticabile, purtroppo scomparsa, responsabile del Campo del Quartiere Primavera, che la domenica mattina prima dell’incontro partiva con l’auto con la sbarra, che serviva per “tirare” il campo per darcelo sempre in perfette condizioni.

Un ricordo inoltre per alcune persone che anche se non giocatori hanno gravitato nell’area Barsa seguendone le vicissitudini: Fabrizio Ondei, Ezio Marchesi, Luigi Lucifora (per un certo periodo anche cameramen ufficiale), Giovanni Humborg, Andrea Bonifaccio e Gabriele Bianchi.

Ricordiamo infine i nomi dei giocatori che hanno fatto parte della rosa della vittoria del primo campionato del Barsa:

SCHIONATO ANDREA, MASCHERETTI NUCCIO, ROTA DIEGO, BIANCHI LUCA, FERRANTI GIAGIO, CRIPPA ANDREA, VALOTA DIEGO, CASALI CHECCO, FACHERIS MARCO, CASALI MAURIZIO, ROTA MARCO, BIANCHI STEFANO, PALUDI ANTONIO, PONTI EMANUELE, ROTA GORNI.

…. E quelli della seconda vittoria:

SCHIONATO ANDREA, BONIFACCIO ENNIO, RAVASIO ANDREA, GUALDI GIANNI, CHIMERI ANDREA, MASTRAPASQUA ENZO, VILLA PAOLO, ROSSI LUCA, COLLEONI PAOLO, BIANCHI STEFANO, REMONTI CARLO, ROTA MARCO, FACHERIS VALTER, BRESCIANI ALESSANDRO, GHERARDI MASSIMO, ROTA GORNI.

Se qualcuno non è stato citato in questo articolo, ricordi comunque che tutti hanno avuto uguale importanza in questo viaggio fantastico!

Grazie a tutti e FORZA BARSA!!!!

Gorni Rota (rotagorni@alice.it)

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